Aggiornato il “Regolamento per l’uso della dicitura e del marchio per attestare il livello di riciclabilità secondo il sistema di valutazione Aticelca 501/19”
Il regolamento per le concessioni all’uso del marchio Riciclabile con la carta – Aticelca 501 è stato aggiornato ed è disponibile per la consultazione sul sito www.aticelca.it alla sezione “Riciclabilità della carta > La documentazione”.
Le modifiche non intervengono sulle concessioni già rilasciate, che rimangono valide.
Le novità introdotte nel nuovo regolamento sono:
- E’ stato introdotto l’obbligo dell’uso del codice unico identificativo della concessione in prossimità del marchio, a partire dal 1 aprile 2021.
- E’ stato previsto un rinnovo annuale delle scadenze a partire dal 1 aprile 2021. La data di scadenza è fissata un anno dopo a partire dalla data di prima approvazione, ma non prima del 1 aprile 2021. Ad esempio, una concessione rilasciata entro marzo 2020 deve essere rinnovata entro marzo 2022, mentre una concessione rilasciata a partire dal 1 aprile 2020 deve essere rinnovata entro aprile 2021.
- E’ stato regolamentato l’utilizzo di un nuovo marchio, non riportante il livello di riciclabilità raggiunto, utilizzabile dalle aziende per comunicare che l’azienda utilizza il sistema di valutazione Aticelca in testi aziendali (brochure, siti internet, carta intestata, etc.) in cui non si fa riferimento a uno specifico prodotto.
Queste novità sono state introdotte per consentire un maggiore e più efficace controllo del corretto utilizzo del marchio a tutela delle aziende che hanno fatto regolare richiesta di concessione. Il marchio sta infatti riscuotendo un enorme successo e le richieste stanno crescendo in modo esponenziale. Abbiamo ritenuto quindi necessario prepararci per tempo a quando il sistema avrà una diffusione e un interessa tale da richiedere maggiori impegni economici da parte nostra per il controllo delle frodi.
Abbiamo quindi previsto di informare delle modifiche con oltre l’anno di anticipo per assicurarci che le aziende abbiano tempo più che sufficiente per adeguarsi. Abbiamo inoltre previsto che le concessioni già rilasciate non abbiano scadenza prima dell’aprile 2021 e in alcuni casi fino al 2022, in modo da dare ampio margine per prendere le proprie decisioni aziendali.